ISIS, il video integrale del pilota giordano bruciato vivo

Pilota_Giordano_Muath al_Kasaesbeh_bruciato_vivo

– Angelo Iervolino 04 febbraio 2015 – Il 3 febbraio 2015, la società dello Stato Islamico (ISIS) Al-Furqan ha rilasciato un video che mostra Mu’adh Al-Kasasibah, il pilota giordano detenuto dal gruppo, bruciato vivo. Il video, che si intitola “La guarigione del torace dei credenti“, comprende un’intervista con Al-Kasasibah, che dettaglia la sua missione del 24 dicembre 2014, quando è stato catturato da ISIS. Nel video, Al-Kasasibah osserva inoltre il ruolo della Giordania e di altri paesi arabi nella campagna di coalizione contro ISIS. Il video mostra l’esecuzione di Al-Kasasibah, che è stata presumibilmente eseguita presso una delle località di destinazione dei raid aerei della coalizione. Al-Kasasibah è stato bruciato vivo mentre è tenuto in una gabbia, che viene poi sepolta da macerie, presumibilmente provenienti dallo stesso edificio distrutto dalla coalizione. Il video include anche un appello ai giordani per uccidere altri piloti giordani che partecipano alla coalizione anti-ISIS.

Al-Kasasibahn è stato catturato nel dicembre 2014 dopo che il suo aereo si schiantò in Siria durante il volo di una missione per la coalizione anti-ISIS. Poco dopo, è apparso in una intervista ISIS, dove ha espresso la sua preoccupazione per la sua vita.

Il video che dura 22 minuti e 44 secondi, che è stato diffuso via Twitter, inizia elencando i crimini della Giordania contro l’Islam e musulmani, e la sua collaborazione nel corso degli anni con l’Occidente, in particolare nella lotta contro i musulmani. A tale proposito, il video prende atto della decisione della Giordania di aderire alla coalizione anti-ISIS, e la sua decisione di inviare un certo numero di suoi piloti per attaccare obiettivi ISIS.

La parte successiva del video include un’intervista con Al-Kasasibah, dove fornisce i dettagli della missione durante la quale è stato catturato da ISIS. Al-Kasasibah conferma che poco dopo l’ingresso dello spazio aereo di Al-Raqqa, il suo jet da combattimento ha subito un colpo da una delle armi anti-aerei a terra, e di essere stato catturato dai mujaheddin dopo essere caduto in un fiume. Al-Kasasibah passa al dettaglio i vari aspetti della sua missione, e di altri piloti e il lavoro all’interno della coalizione contro ISIS. Egli osserva, ad esempio, i paesi che partecipano alla coalizione, nominando in particolare i paesi arabi e il loro ruolo nell’attacco contro ISIS. Al-Kasasibah nomina: Stati Uniti, Canada, AustraliaFrancia, Inghilterra, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Oman, Bahrain e Marocco e rileva anche il nome e la posizione dei vari aeroporti utilizzati nella campagna aerea contro ISIS.

(traduzione inglese-italiano google/Angelo Iervolino)

 

 

 

 

 

Considerando che le scene successive alla parte integrale che abbiamo pubblicato quindi oltre i minuti 17:30 sono troppo violente, la nostra redazione ha deciso di non pubblicare la fine del video, anche per tutelare i piloti giordani che sono stati inseriti nel video e sui quali è stata messa una taglia da ISIS. Quindi abbiamo escluso dalla pubblicazione la parte del video dai minuti 17:31 ai minuti 22:44.

Spero che abbiamo fatto una buona scelta, pubblicare queste parti del video ci sembrava un atto dovuto, per evidenziare il grosso numero di vittime civili, quindi in nome di quei bambini morti senza nessuna colpa, solo quella di essere nati nel momento sbagliato e nel posto sbagliato, abbiamo deciso di pubblicare le parti salienti del video, escludendo la parte finale troppo violenta. Si spera che la coalizione anti-ISIS, limiti al massimo le vittime civili che alla fine tra ISIS e bombardamenti si trovano in una morsa di fuoco senza scampo.

Angelo Iervolino

Successivo ISIS, i video integrali delle 3 decapitazioni

2 commenti su “ISIS, il video integrale del pilota giordano bruciato vivo

  1. se di te che le immagini sia delle decapitazioni, che quelle dell’ucciso in una gabbia
    con il fuoco siano troppo impressionanti….perchè mostrate tutti gli altri cadaveri …a pezzi o bruciati???…il male dell’uomo deve esser mostrato da entrambi le parti….altrimenti si crea una posizione di parte…..americani e altre paesi infiltrati tra gente povera ed ignorante
    solamente per vendita bellica per far cassa d’oro ……che schifo di mondo e d’informazione
    di parte!!!!

    • Le altre immagini sono di persone già morte appunto come hai detto “cadaveri”, quindi meno impressionanti di immagini di persone ancora vive decapitate in diretta, “dove si vedono le fasi della decapitazione nei minimi particolari” o bruciate vive. Una cosa è mostrare il cadavere di una persona, un altra è mostrare una persona viva che brucia e poi diventa cadavere. Sono scelte editoriali, ovvio ognuno fa le scelte che ritiene più opportune. Altre televisioni, siti, blog e giornali hanno mostrato tutto integralmente. Poi non è una questione di parte, anche perché bisognerebbe prima chiarire ISIS (ex ribelli siriani), da che parte sta, visto che sono stati sempre finanziati, armati e appoggiati da: Stati Uniti, Turchia, Qatar, Arabia Saudita e Giordania.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.